30 marzo 2013

Trouvailles (I)





Cercavamo Munari. Abbiamo trovato Cappuccetto Rosso illustrato da Clémentine Sourdais per hélium. Un po' paper-cut un po' teatrino, non potevamo resistere...

9 marzo 2013

All lost nothing lost

 

 
"Tutto perduto, niente perduto. Come era vero! mi dicevo. E respiravo." Cito la citazione riguardando questa foto di qualche tempo fa. La sedia di Rietveld appena finita, il melograno della French con le foglie che da lì a poco cadranno. Ottobre o novembre, fuori era freddo e dentro ancora di più. Nulla in ordine, comunque più di adesso. E, come ogni volta che si porta a termine qualcosa, pensavo che in fondo non fosse tutto tempo sprecato. Fermarsi un attimo, respirare. E andare avanti.

2 marzo 2013

Dannazione

 
  

Se avete un nemico, uno di cui volete realmente la rovina, convincetelo a comperare una piccola mansarda da ristrutturare, anche solo un po', in un centro storico. I veri cattivi, quelli che una certa narrativa russa ha raccontato, saranno una vostra pallida ombra.

1 marzo 2013

Ornamento e Delitto

 
 
 
 
Mi verrebbe da dire che non ne valeva la pena. Un po' per il buco che la punta da legno da 6 mi ha lasciato, passandomi da parte a parte il medio della sinistra. Un po' perchè, visto che erano due anni che dovevo finire 'sta lampada, forse il risultato avrebbe dovuto essere all'altezza dell'attesa e della snervante recherche di materiali e dettagli. Fortuna che l'idea di decorare il piede con foglie d'acanto à la Fornasetti è morta sul nascere. Beh, la ricerca della foglia perfetta, per la verità, un paio di mesi, è durata. Poi, più modestamente, ho ripiegato su una corona di foglie - d'acanto, naturalmente - in alluminio che si può comperare da Castaldini.
Ma senza dubbio il meglio l'ho dato con il cappello. Nemmeno tanto per la scelta del tessuto, cui doveva essere affidato il delicato compito di sdrammatizzare il rigore classico dello stelo. In fondo, la stoffa giapponese, stampata con icone londinesi, comperata a Barcellona lo assolve egregiamente. Il vero cimento è stato determinarne la geometria. Nemmeno i tre o quattro modelli di cartone e il 3D di Rhino mi hanno aiutato a superarlo senza soffrire troppo.
Mi verrebbe da dire che non ne valeva la pena. Se non fosse che ora ho una certazza: il decor va consumato in fretta. Lentezza e riflessione non lo migliorano e  il rischio è di  fare cose che stanno bene tra un "loreto impagliato e il busto d'Alfieri".
Per capirlo, ma ormai era tardi, sarebbe bastato credere agli occhi perplessi del dr. epox, mentre finivo di asemblare il lume,  un paio di settimane e di visite ortopediche fa.