14 gennaio 2013

Ma fin est mon commencement



“Nella mente di un giovine di famiglia borghese il concetto di vita umana s’associa a quello della carriera e nella prima gioventù la carriera è quella di Napoleone I. Senza che perciò si sogni di diventare imperatore, perché si può somigliare a Napoleone restando molto ma molto più in basso. La vita più intensa è raccontata in sintesi dal suono più rudimentale, quello dell’onda del mare, che, dacché si forma, muta ad ogni istante finché non muore! M’aspettavo perciò anch’io di divenire e disfarmi come Napoleone e l’onda.”
Italo Svevo


Stavo per iniziare così, tempo fa. Sono passati alcuni mesi. Indolente e perditempo, mi trovo - ci troviamo - di nuovo a riflettere sulle stesse cose, naturalmente senza concludere. Nel frattempo qualcuno è andato in India a cercare se stesso e speriamo che prima o poi ritorni. Qualcuno ha perduto il lavoro, poi lo ha ritrovato, poi lo ha perduto ancora. Qualcuno ha spento la testa per un po’, aspettando che passasse. Qualcuno ha cercato di dare un senso a tutto questo.
Un senso ancora direi di no, però un nome ce lo siamo dati. Orti23 ci sembrava prosaico, qualunque, un po’ come “Miglio 3.25 di Tidal Inlet”. Del resto quale strada migliore, per la fuga, se non la cattiva? Qualche progetto lo abbiamo, nuovi amici, un maturo e consapevole excel per il bilancio. Per ora, quanto di più somigliante ad una carriera ci sia riuscito.