27 novembre 2013

Anamorfosi. Introduzione

 
 

"Egli è una segreta ed innata delizia dell’intelletto humano, l’avvedersi di essere stato scherzevolmente ingannato; perochè quel trapasso dall’inganno al disinganno è una maniera di imparamento per via non aspettata, e perciò piacevolissima. Tu ridi del tuo inganno dapoichè l’hai riconosciuto; havendo tu insperatamente appresa quella sperienza che non sapevi."
 
Thesauro, "Cannocchiale aristotelico"


19 settembre 2013

Città immaginate. Italo Calvino


[Dice] Polo: - L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e sapere riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.