"La grande arte sa spesso cogliere i segnali deboli che preannunciano grandi cambiamenti, in modi a volte misteriosi e profondi". Giorni fa, leggevo da qualche parte questa cosa. Poi, all'ultimo Artefiera, vedo le due opere qui sotto e comprendo.
Mi perdoneranno i miei Committenti preferiti, ma temo che le vulnerabilità di via Fontanesi siano metafore che gli artisti contemporanei stanno già indagando.
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