28 marzo 2012
23 marzo 2012
22 marzo 2012
Goodbye Oriani
Ci vorrebbe una canzone adatta, anche se lì la musica è sempre stata solo il zzzzzzzzzzzzzztzzzzzzzztz dei frigoriferi malconci. Come tutto il resto. Avventori inclusi. Noi due inclusi. Ora lo saremo di più. Aveva un anno meno di noi, per questo un po' ci assomigliavamo, dispari e spaiato come è sempre stato. Non conformista e anarchico come l'assabesa fatta con la crema invece che con il cioccolato. Che le sbagliassero il nome non ha importanza.
Non saranno più soltanto due i gusti spenti del gelato al neon.
bi e f.z.
16 marzo 2012
Lost in T9
Provate a scrivere di architettura. Conosce la piramide, il tempio, l'anfiteatro. Distingue pilastri e colonne. Ma gli ordini classici sono ionico, enrico e cosimo.
14 marzo 2012
Under a tent
Jack Nicholson e Cher, sotto una uguale, ci fanno colazione in "The Witches of Eastwick". Perchè no?
Shame
Quando
leggevo riviste di architettura, tempo fa, questi venivano chiamati "spazi
fluidi", con quel gusto ostentato per l'ossimoro, tipico della fine degli anni novanta, capace di trasformare in luogo l'utopia. Per il popolo l'archetipo è il soggiornoconangolocottura, luogo
comune che confido riusciremo a debellare, grazie al palinsesto culinario del
digitale terrestre. L'istanza era pretestuosamente funzionale e spazi
culturali e per attività ricettive sono stati le cavie indagate con metodo. Poi, a
ramengo la funzione, fluido è diventato sinonimo, senza pensare subito male, di
organico. Fino a parossismi di noie informi. Relitti di questo spirito
iconoclasta mediocremente coraggioso, alcuni hotel contemporanei confondono
desolate halls buie, abitate da poltrone fosforescenti fatte a forma di culo, con
stanzone da pranzo per rassicuranti colazioni da pensione dell'Adriatico.
Ammiccanti ed allusivi sbarchi ascensori con camere in cui si può organizzare,
nell'ingresso senza armadio, un party per 50 invitati, ma dove, in un metro
quadrato si dorme, ci si siede in due su una poltrona sola e si ripongono vestiti e valigie gli uni sulle altre.
Le immancabili arachidi salate del mobile bar con bagni che il cattivo gusto ha reso open space con pareti e
porte di vetro appena appena acidato. Tutte le porte e tutte le pareti, qualora ci siano. La classicità che ammorba questo Paese non ne incoraggia
"le magnifiche sorti e progressive".
Scherzo, naturalmente.
6 marzo 2012
Decostruzioni
Borrowing a gun from Dennis Oppenheim, Matta-Clark "came in at 3 am while we were setting up the show ["Idea As Model" at the Institute for Architecture and Urban Studies, New York] and he was incredibly wrecked. He said that he was going to knock out only those windows that were already cracked; at that point I said okay, only those. But in fact he shot them all out. When the Institute Fellows came in (Peter Eisenman was the director at the time), they were furious".
"Gordon Matta Clark: A Retrospective"
MCA-Chicago 1985
5 marzo 2012
2 marzo 2012
Non chiagne Maddalena, Dio ci guarderà
Sarà che ha il nome di uno dei miei primi amori, sarà la sua stellina rossa così sexy o sarà la sua totale, mascalzona inaffidabilità che mi rende Maddalena così simpatica?
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